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Summertime Madness: un puzzle game italiano da tenere d'occhio

L’industria dei videogiochi è in costante espansione e mentre le grandi case di sviluppo tripla A continuano a spremere le loro IP più famose e remunerative, un numero sempre maggiore di sviluppatori indipendenti mette in campo creatività ed aspirazioni nel creare un prodotto che possa attrarre l’interesse di un pubblico di appassionati sempre più curioso e bisognoso di novità.

Ed è in questo mare di buone e cattive idee che giornalmente inondano Steam che si rende necessario il nostro pieno supporto nei confronti di piccole case di sviluppo italiane, che meritano di emergere grazie alla cura e alla dedizione che caratterizza i loro progetti.

Ed è con estremo orgoglio che oggi vi parliamo in anteprima di Summertime Madness, un puzzle game dai toni pittoreschi sviluppato da DP Games, un team di 3 persone guidato da Davide Pellino. È necessario premettere che la versione che abbiamo potuto completare è un’anteprima, il gioco verrà infatti rilasciato in versione completa a Giugno mentre una demo sarà disponibile a partire da oggi stesso.



Un Incipit narrativo a prova d’artista


Summertime Madness racconta la storia di un artista, residente a Praga durante la famosa offensiva del 1945, che per fuggire dagli orrori della guerra dipinge splenditi paesaggi che fungano da contrasto con la decadenza che lo circonda. Un giorno l’artista viene visitato da un uomo misterioso che dopo aver osservato i suoi lavori gli offre un patto:

All'artista sarebbe stata data la possibilità di entrare nei propri dipinti, ma se entro la mezzanotte non avesse ritrovato la via di ritorno la sua anima sarebbe rimasta intrappolata nel quadro per l’eternità.

Ed è da questa breve ma intrigante premessa che ha origine la fantastica ambientazione pittoresca del gioco di cui vi parleremo di seguito.




Videogioco e arte


Ciò che inevitabilmente colpisce l’occhio del giocatore sin dai primi istanti di gioco è l’estetica peculiare del titolo, estremamente piacevole e ben curata, pensata appositamente per ricreare in game le sensazioni date da un dipinto. La vivacità dei colori e la dinamicità offerta dal movimento delle foglie e dell’erba al vento rendono il tutto estremamente poetico e surreale.




Nonostante il gioco si presenti inizialmente con queste caratteristiche che ricordano le scelte di altri esponenti del genere (ad esempio the Witness), è presto in grado di trasformarle in qualcosa di più cupo e a tratti inquietante, dimostrando una grande creatività e abilità da parte degli sviluppatori, che nel plasmare le ambientazioni sembrano svolgere un ruolo analogo a quello del pittore nei confronti di una tela. Molto gradita la presenza di un intero segmento di gameplay dedicato allo stile del famoso artista Escher, oltre a vari riferimenti ad altri artisti sparsi nei vari puzzle. La fantastica atmosfera che vi abbiamo descritto non può che giovare ulteriormente dall'accompagnamento della colonna sonora, che ben si mescola con lo stile grafico e i suoni ambientali. Buono anche il doppiaggio in italiano, la cui presenza più unica che rara non può che essere un pregio.




Il cuore enigmatico del dipinto


Il gameplay di Summertime Madness è un susseguirsi di idee sorprendenti e situazioni forse eccessivamente ardue da sbrogliare. Sebbene buona parte del gameplay proponga dei puzzle complessi quanto intuitivi nell’individuazione di una soluzione logica, ci è capitato delle volte di imbatterci in enigmi a nostro dire eccessivamente criptici e poco intuitivi nello svolgimento. Per quanto siamo assolutamente sicuri che questo problema non si possa porre come universalmente valido in quanto non presente agli occhi dei più esperti apprezzatori del genere, vorremmo proporre se possibile l’introduzione di una classica meccanica che dispensi vaghi ma utili consigli opzionali al giocatore nel caso si ritrovi a girovagare nella stessa area troppo a lungo. A tal proposito ringraziamo gli sviluppatori per averci fornito una guida che ci è stata utile in un paio di occasioni rispettivamente all'inizio e verso la fase finale del gioco.

Come accennato nell'incipit della trama, il nostro tempo in game sarà limitato, avremo infatti a disposizione solo 6 ore per completare tutto ciò che la campagna ha da offrire. Durante il nostro provato abbiamo triggerato una volta il game over, ma è bastato ricaricare il capitolo per trovare una via più efficiente e rapida di risolvere l'enigma per poi continuare indisturbati il nostro viaggio. Da segnalare la possibilità di svolgere alcune piccole interazioni extra che ci permetteranno di sbloccare achievements, e la sempre gradita presenza di easter eggs di buon gusto videoludico. Una volta completata la modalità campagna verrà sbloccata la modalità esplorazione che permette di viaggiare fra le varie ambientazioni per collezionare i segreti mancanti. Ulteriore nota di merito va alla stabilità del titolo che durante la nostra prova il gioco non ha presentato un singolo bug o crash, nonostante la versione finale uscirà fra alcuni mesi.



In definitiva ci sentiamo di consigliare questo titolo a chiunque sia in cerca di un ottimo puzzle game che sappia spremervi le meningi senza mai rinunciare all'estetica e al divertimento. E ovviamente a chi ha intenzione di supportare l'importanza della nostra nazione nell'industria videoludica indipendente senza rinunciare ad un prodotto di qualità.

la nostra testbench:
- CPU : Intel Core I9 10850KA 5.3Ghz
- GPU : Nvidia RTX 3080 10GB GDDR6X Founders Edition
- Mobo : Aorus Z490 Elite v1
- RAM : Kingston HyperX DDR4 3200Mhz 16GB 2x8
- Monitor: Philips 276e8vjsb 4K 60hz 27"


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