Metamorphosis e The Suicide of Rachel Foster

Salve a tutti, oggi vorrei portare all'attenzione due giochi che il nostro curatore ha avuto modo di recensire grazie alla disponibilità dei publisher e che a nostro avviso si sono rivelati particolarmente interessanti per un motivo o per un altro.

Entrambi i titoli di cui tratteremo oggi tendono a concentrarsi più sull'esperienza narrativa e visiva, ci sarà spazio in futuri annunci per qualcosa che trovi il suo punto di forza nel gameplay.

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Metamorphosis

Metarphosis è un gioco d'avventura ad enigmi sviluppato da Ovid Works e pubblicato da All In Games, il cui principale intento è riprendere l'atmosfera kafkiana dell'opera "Metamorfosi" per rielaborarla in un'avventura in prima persona.

Prima i difetti

Il gameplay per tutta la durata del titolo si limita alla risoluzione di alcuni semplici enigmi che faranno buon uso delle caratteristiche da insetto del protagonista e delle peculiarità dell'ambientazione. Ed è nell'eccessivo riproporsi di queste meccaniche che si riscontra l'unico vero difetto del gioco, che seppur efficace nel rappresentare l'inadeguatezza e la volontà del protagonista di lasciare le sembianze da blatta, rischia di diventare pesante ed eccessivamente ripetitivo. In virtù di questa scarsa varietà il gioco non dura molto richiedendo in media sulle 4 ore per il completamento.

Blatte, amicizie e burocrazia

La storia di Metamorphosis non segue quella del libro di Kafka pur riprendendone l'incipit. Tende invece a prendere un risvolto particolarmente distopico e originale pur mantenendo l'atmosfera che contraddistingue l'opera di riferimento. Nel suo incredibile viaggio alla ricerca di un rimedio per tornare umano, Gregor Samsa si troverà ad affrontare sfide sempre più ardue che porteranno a mettere alla prova la sua lealtà.

Il surrealismo che colpisce

Sicuramente il più grande pregio di Metamorphosis è riscontrabile nelle fantastiche ambientazioni surrealiste e nella cura nei dettagli che le compongono. La sensazione di piccolezza è resa alla perfezione così come la presenza di creature insetto senzienti e dotate di personalità garantisce al giocatore la possibilità di ritrovarsi presto immerso nel mondo di gioco in tutta la sua caotica identità. La massiccia presenza di mobilia e oggetti di uso comune e di incredibili mondi segreti all'interno di essi non fa che conferire al titolo un ulteriore senso di avventura e meraviglia. La suggestione nello scoprire che all'interno di un tavolino con giradischi si celi un locale esclusivo a prova d'insetto e lo stupore nel districarsi fra i complessi meccanismi di una macchina da stampa sono solo due esempi di ciò che il gioco ha da offrire.

Grafica e sonoro

Graficamente nulla di eccelso ma comunque molto di impatto, come si ci può aspettare da una produzione di questa portata. Il comparto audio è molto curato, sia nei suoni ambientali che nella musica.

Conclusione:

Metamorphosis è un titolo consigliato a tutti coloro che vogliono vivere un'avventura originale ed affascinante seppur non priva di ripetizioni.

Trovate la pagina Steam del gioco cliccando qui.

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The Suicide of Rachel Foster

In questo caso si parla di un titolo sviluppato dai ragazzi italiani di ONE-O-ONE Games e pubblicato da Daedalic Entertainment. The suicide of Rachel Foster si propone come un thriller walking-simulator dalla storia particolarmente intrigante e ricca di spunti riflessivi.

Una scelta narrativa

Come anticipato nell'introduzione, anche questo titolo non offre nulla di particolarmente innovativo per quanto riguarda il gameplay, limitandosi a far vivere le vicende ad un protagonista più umano che mai. Ci ritroveremo infatti a girovagare nell'enorme hotel ereditato dalla protagonista, spesso spinti dalla pura curiosità e dalla volontà di svelarne tutti i misteri. Anche in questo caso la longevità non è particolarmente notevole richiedendo in media sulle 5/6 ore per il completamento.

Qualcosa di losco...

Nel gioco vestiremo i panni di Nicole, ragazza che seguendo le volontà della madre si ritroverà ad ispezionare i luoghi della sua infanzia approfondendo il terribile mistero che macchia la storia della sua famiglia. Seppur a primo impatto potrebbe sembrare qualcosa di già visto, la bravura del team nell'impostare un continuo crescendo di tensione la rende un'esperienza unica del suo genere. Il tutto viene ulteriormente amplificato dalla presenza di un unico personaggio secondario, che sulla falsa riga di quanto visto in titoli come Firewatch ci terrà compagnia nel corso dell'avventura. Quest'ultimo è realizzato con particolare cura e risulta essere molto più profondo di quanto possa sembrare inizialmente. Il titolo si prodiga nel trasmettere delle sensazioni struggenti e riesce infine a trasmettere un messaggio non comune quanto deprimente e ricco di interpretazioni.

Il potere della fotogrammetria

Altro elemento di spicco di questo titolo è sicuramente il comparto grafico/sonoro, totalmente fuori scala per un progetto di questo calibro. L'utilizzo magistrale della fotogrammetria accompagnato ad un'illuminazione sempre d'impatto riesce a rendere gli ambienti quasi fotorealistici, garantendo al giocatore un grado di immersione raramente ritrovabile in un titolo indipendente. Ancora più impressionante è il comparto sonoro, incredibilmente dettagliato e realistico in ogni suo elemento. In conclusione il lavoro svolto dai nostri connazionali è una gioia per la vista e per l'udito. Non c'è da stupirsi che con queste caratteristiche tecniche le ambientazioni risultino sempre spettacolari e tratti a molto inquietanti.

Conclusione:

The Suicide of Rachel Foster è un titolo molto valido che offre una narrazione interessante e un comparto tecnico di grande qualità. Consigliato a tutti coloro che desiderano lasciarsi coinvolgere da un thriller pieno di tensione e colpi di scena.

Trovate la pagina Steam del gioco cliccando qui.