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Recensione Ghostrunner

Ghostrunner è un platform-slasher in prima persona, unione degli sforzi di One More Level, 3D Realms e Slipgate Ironworks e pubblicato da 505 Games. Il risultato è un titolo validissimo, estremamente frenetico ed impegnativo che farà la gioia non solo dei fan dell’ambientazione Cyberpunk ma anche di coloro che cercano un gioco che abbia un ritmo di gameplay hardcore e divertente. Lo spettro dell’umanità Ghostrunner è ambientato in un futuro distopico in cui l’umanità si trova ormai prossima all’estinzione, i sopravvissuti sono controllati dalla misteriosa figura del keymaster, residente nell’altissima torre Dharma. Una voce nella testa del protagonista che si professa come “Ingegnere” vi guiderà verso la scalata della struttura e la liberazione del genere umano. La storia anche se non priva di alcuni colpi di scena interessanti, non risulta particolarmente complessa o eccessivamente originale, facendosi seguire senza intoppi e rimanendo un ottimo contorno per gli elementi meglio riusciti del titolo. Tra frustrazione e appagamento Nelle 10-11 ore di gioco è capitato tantissime volte di ritrovarsi ad affrontare frammenti di mappa particolarmente ostici fallendo più e più volte fino alla inevitabile frustrazione. Questo perché Ghostrunner presenta un gameplay del tipo “one-shot one-kill”, non permettendo al giocatore di sbagliare rimanendo impunito. Ad accentuare ulteriormente la complessità delle sfide vi è la costante componente parkour che fa da core all'intera esperienza. Pur considerando le eventuali negatività soggettive in questa scelta di gameplay, la sensazione di appagamento a fine livello rappresenta un largo risarcimento per tutti i nostri sforzi e completare una sezione sfrecciando a destra e sinistra in una perfetta danza di morte ci permetterà non solo di godere di una inevitabile coreografia congegnata dagli sviluppatori, ma anche di migliorare sempre di più le nostre skill manuali. Il semplice e letale movimento della nostra katana è accompagnato dalla presenza di alcune abilità ricaricabili che verranno sbloccate nel corso della storia e che rappresentano un fantastico mezzo per sfuggire alla situazioni più difficili e concitate.


L’esplorazione delle fantastiche ambientazioni della città-torre è arricchita da speciali powerup dedicati al salto o al rallentamento del tempo che si rivelano essere un modo efficace di scandire le sequenze d’azione corpo a corpo senza perdere il ritmo. Il gioco pur essendo molto lineare nasconde dei collezionabili in ciascun livello per chi desiderasse non farsi sfuggire nulla e completare il titolo al 100%. Durante la progressione verranno acquisite varie abilità/bonus che andranno inserite in un numero crescente di slot in maniera selettiva ed intelligente (alla Tetris per intenderci), ponendo il giocatore davanti a delle scelte che variano il gameplay in maniera piuttosto marcata a seconda dei casi. Il Cyberpunk che stupisce Abbiamo già accennato alle ambientazioni della città-torre, ricche di dettagli dalla inconfondibile vena Cyberpunk. Per quanto sia evidente la maggior importanza della fluidità in un gioco con questo tipo di gameplay, in 4k a dettagli ultra (testato su RTX 3080) presenta un comparto tecnico estremamente valido e soddisfacente. Da segnalare l’implementazione del DLSS e del Raytracing, quest’ultimo piuttosto instabile e poco curato nei livelli più avanzati. Il mio consiglio è di giocare il titolo tenendolo disattivato dal momento che l’impatto in termini di latenza non vale la differenza in termini grafici, almeno finché non sarà migliorato tramite patch. Ottima invece l’implementazione del DLSS proprietario di Nvidia, un ottimo tool se siete possessori di una GPU Nvidia di serie 20 o 30 non in grado di gestire il gioco al framerate che preferite. Per chi desiderasse giocare in 1080p 60fps su dettagli alti è consigliabile almeno una 970.

Parlando della componente sonora sono assolutamente da menzionare le OST, incredibilmente azzeccate e sempre ben inserite nel contesto.


Chi dovrebbe evitarlo e chi dovrebbe acquistarlo Come già accennato in precedenza, Ghostrunner è un gioco che premia la perfezione e risulta essere estremamente punitivo nei confronti degli errori, motivo per cui non è affatto un gioco indicato per tutti i giocatori. Non può essere consigliato a chi è alla ricerca di una maggiore libertà di approccio, che spesso viene tralasciata al fine di seguire il tracciato imposto dagli sviluppatori al fine di garantire una maggiore spettacolarità. Le sequenze in cui dedicarsi all'elaborazione di una tattica propria per eliminare i nemici sono presenti ma rappresentano una minor parte del gioco. In conclusione Ghostrunner è un gioco consigliato a tutti coloro che cercano una esperienza frenetica e impegnativa che non sacrifichi la spettacolarità e il divertimento. Per chi fosse interessato a ricevere maggiori informazioni sul gioco cliccate qui per la pagina del negozio.


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